Alla (ri)scoperta di luoghi di interesse storico, culturale, architettonico, artistico e paesaggistico che si incontrano lungo il percorso del centro di Vico Equense.
Questa passeggiata podistica ad “anello” di circa 2 km parte da questo piazzale, intitolato a Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985. Qui, all’ingresso della piazza, si trova una stele con il volto di Siani, raffigurato con la bocca “cancellata”. Merita una riflessione.

Si parte da questa piazza, considerata un “simbolo di legalità”, e qui si farà ritorno dopo aver attraversato alcune strade e vicoli del centro storico della nostra cittadina, ammirandone le bellezze nascoste.

A cominciare dal MAAAM, il Museo Aperto Antonio Asturi Maestro, ospitato all’interno della Casa Comunale. Qui è esposta una mostra permanente di opere del pittore autodidatta Antonio Asturi, ispirate all’arte antica e contemporanea, sia napoletana che straniera.

Proseguendo, si svolta a destra in Via Filangieri. Gaetano Filangieri, uno dei massimi giuristi e pensatori italiani dell’Illuminismo, le cui idee hanno ispirato anche la Costituzione Americana, morì a Vico il 21 luglio 1788 ed è sepolto nella nostra ex Cattedrale. Lungo questa via, accanto al monumento ai caduti della Grande Guerra – un grande obelisco in pietra su basamento poligonale – si accede a Via C. Colombo, dove è possibile ammirare la Cappella della Madonna della Neve, un piccolo gioiello eretto dai lavoratori del ghiaccio.

Continuando per Via Pozzillo, Via Satriano e Via Giusso, si arriva al Castello Giusso, costruito alla fine del XIII secolo da Carlo II d’Angiò. Ceduto nel 1934 ai Gesuiti e successivamente a privati, il castello conserva il fascino della sua lunga storia.

Uscendo dal portone principale, si percorre Via XI Febbraio, che prende il nome dagli accordi Lateranensi firmati tra la Santa Sede e il Regno d’Italia. Qui, ci si può fermare ad ammirare il giardino di Enzo Guida.

Proseguendo, si arriva a Largo dei Tigli, un’ampia terrazza con una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli. Qui si trova l’Istituto Comprensivo Giovan Battista della Porta, dedicato al filosofo, alchimista e scienziato nato a Vico Equense il 1° novembre 1535.

Tornando indietro lungo Via Monsignor Natale, si può visitare la Cappella dell’Arciconfraternita dell’Assunta, che custodisce un prezioso altare ligneo settecentesco decorato con perline, coralli, madreperle e pasta di vetro. Questo capolavoro è stato restaurato grazie all’interessamento della Senatrice Susanna Agnelli.

Continuando lungo la strada dedicata all’ultimo Vescovo di Vico, al numero civico 4 si trova l’ingresso di una costruzione catalana: vale la pena dare uno sguardo all’interno.

Fuori dal centro storico, girando a destra della fontanina, si raggiunge Via Filangieri. Passando davanti all’edificio della SS. Trinità e Paradiso, ex Istituto Magistrale, si risale per Viale della Rimembranza, dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Qui, girando per Via San Ciro e attraversando il bivio, si arriva a Piazzetta Croce, che deve il suo nome ai cruenti eventi della Rivoluzione del 1799.

Infine, passando per Vico Forno e attraversando Via Filangieri, si torna al Piazzale Siani, completando così la passeggiata.